La leucemia è un termine con il quale si indica un insieme di malattie maligne, vari tipi di cancri o tumori caratterizzati dalla proliferazione
neoplastica di una cellula staminale
ematopoietica. Col termine leucemia viene quindi comunemente indicato il tumore "del sangue".
Le cellule staminali emopoietiche, che si trovano nel midollo osseo
rosso, danno origine a due linee cellulari:
A seconda della linea cellulare verso cui evolve il clone leucemico si parla di leucemia mieloblastica (LM) o leucemia linfoblastica (LL). All'interno di
queste due suddivisioni si fa un'altra importante distinzione basata sul decorso della malattia: distinguiamo pertanto leucemie acute e leucemie croniche. Il quadro clinico della leucemia è
dovuto essenzialmente all'invasione del midollo da parte del clone neoplastico e alla conseguente distruzione delle cellule emopoietiche normali: il paziente affetto da leucemia sviluppa dunque
anemia (per insufficiente produzione di globuli rossi), infezioni frequenti e gravi (per ridotta[senza fonte] produzione di globuli bianchi) ed emorragia (per ridotta produzione di
piastrine). La leucemia acuta non trattata ha una prognosi
rapidamente infausta, ma risultati soddisfacenti sono stati raggiunti con la chemioterapia e l'eventuale trapianto di midollo osseo, tanto da raggiungere una guarigione in alcuni casi (leucemia linfatica acuta common del
bambino) anche nell'80% dei pazienti. La leucemia cronica rappresenta invece quadri molto eterogenei, tanto che è possibile che non influenzi nemmeno l'aspettativa di vita (leucemia linfatica
cronica in stadio precoce).
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